Marlene Dietrich è un’icona del cinema del Novecento: il suo stile insieme femminile e androgino ha rivoluzionato l’immagine della donna mostrando dei lati fino ad allora mai espressi in maniera tanto palese.

La rivalità con Greta Garbo

Nella Hollywood degli anni d’oro, Marlene Dietrich viene contrapposta alla Divina Greta Garbo in uno scontro tra prime donne a colpi di film e di personaggi resi celebri dalle due attrici. Come abbiamo visto, anche Greta Garbo usa molto la moda per costruire il suo personaggio fuori e dentro il set. Gli anni Trenta vedono le due attrici proporre stili molto simili ma con sfumature di significato profondamente diverse: la Dietrich emana il fascino della donna sicura di sé, determinata, sensuale anche in abiti maschili mentre la Garbo incarna la donna bellissima e misteriosa, spesso infelice, in contesti romantici ma non sempre destinati al lieto fine. Le due dive hanno un successo così grande che supera i confini del cinema e della moda da indossare.

Due uomini sballano manichini che riproducono Greta Garbo e Marlene Dietrich, 1936 circa

Manichini con le fattezze di Marlene Dietrich e Greta Garbo, 1936 circa. Foto di Gaston Paris/Roger-Vollet

Marlene Dietrich, nata in Germania il 27 dicembre 1901, arriva a Hollywood nel 1930 quando Greta Garbo è già all’apice del successo. All’inizio il suo personaggio ricalca per abbigliamento e pose quello della diva svedese ma poi Marlene si costruisce uno stile e un personaggio ben precisi che la fanno emergere come grande star del cinema. Con la stessa sicurezza e naturalezza indossa abiti iperfemminili ma anche completi da uomo. Bisogna ricordare che all’epoca indossare i pantaloni è ancora considerato sconveniente ma l’attrice tedesca impone le proprie scelte e riesce a farle accettare con grande successo.

Marlene Dietrich in viaggio su un transatlantico, seduta su una sdraio indossa un completo bianco da uomo, 1933

Marlene Dietrich in completo bianco da uomo in viaggio sul transatlantico, 1933 (foto di Paul Cwojdzinski)

Elementi di stile da diva

Lo stile di Marlene Dietrich è anche merito del costumista Travis Banton che l’attrice conosce nel 1930 sul transatlantico che dalla Germania la sta portando negli Stati Uniti. Banton realizza per lei i costumi dei suoi film più famosi come “Marocco” e “Shanghai Express” che contribuiscono a farla diventare un’icona glamour. I primi piani mettono in evidenza il suo volto bellissimo ma spesso sono le sue lunghe gambe, che non esita ad assicurare, a prendere tutta la scena. Nei suoi film Marlene canta spesso e le sue canzoni diventano celebri anche negli anni a venire, compresi quelli della Seconda Guerra Mondiale quando non esita a cantare per le truppe americane.

Marlene Dietrich in smoking fuma una sigaretta, film "Marocco" del 1930

Marlene Dietrich in smoking nel film “Marocco”, 1930

Marlene Dietrich con un abito di piume e collana di perle nel film "Shangai Express", 1932

Marlene Dietrich nel film “Shangai Express”, 1932

La Dietrich indossa con nonchalance lo smoking e i completi da uomo con cravatta e cappello. Con lo stesso charme sfoggia lunghi abiti da sera. Il suo fascino colpisce uomini e donne, si presenta sulla scena con sguardo diretto e schietto, fasciata in abiti scintillanti, con piume e gioielli. Sempre alla moda, Marlene segue le tendenze sfoggiando i capi e gli accessori più in voga del momento.

Marlene Dietrich in abito da sera nel film Angel del 1937

Marlene Dietrich nel film “Angel”, 1937

Si sa che la Dietrich non ha esitato a ricorrere a vari stratagemmi, a volte anche estremi, pur di apparire più bella o…giovane. Non è un mistero che si sia fatta estrarre i molari per scavare le guance e mettere in evidenza i suoi famosi zigomi. Ancora prima, neanche trentenne, decide di sottoporsi ad un intervento di rinoplastica. Quando sul viso iniziano a comparire le rughe comincia a torcere con forza e tirare alcune ciocche di capelli in modo da spianare i segni dell’età. Col passare degli anni utilizza il nastro chirurgico per tirare la pelle del viso e del décolleté. Pur di arrivare al suo scopo non teme il dolore e neanche la chirurgia estetica, all’epoca ancora agli albori e piuttosto rischiosa. Un grande coraggio!

Gli anni della maturità

Dopo gli anni d’oro del grande successo, negli anni ’50 Marlene Dietrich inizia a lavorare sempre meno pur regalando al cinema ancora ruoli indimenticabili. L’attrice allora intraprende lunghe tournée teatrali nelle quali canta le sue canzoni e improvvisa monologhi. Si esibisce con grande successo nei teatri di tutto il mondo vestendo lunghi abiti da sera che esaltano il suo essere diva e nascondono i segni dell’età.

Marlene Dietrich con un lungo abito da sera e pelliccia canta in tournée, anni cinquanta circa

Marlene Dietrich canta in tournée, anni ’50 circa

Gli ultimi anni di vita dell’attrice non sono splendenti: a causa della sua dipendenza dall’alcol subisce diverse gravi cadute che provocano delle profonde fratture. Per lei, ormai settantenne, diventa sempre più difficile camminare e nel 1975 si ritira dalle scene salvo accettare di collaborare ad un documentario sulla sua vita nel 1984. Ovviamente non si mostra facendo sentire soltanto la sua voce che commenta le immagini del passato.

Marlene Dietrich con occhiali da sole e soprabito in lamè, inizio anni '80

Marlene Dietrich all’inizio degli anni ’80

Una donna forte e sicura, Marlene Dietrich, dal carisma inalterato e il cui stile rimane fonte di ispirazione malgrado sia morta esattamente 28 anni fa, il 6 maggio 1992.

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