A Palazzo Reale a Milano sono in mostra per la prima volta le creazioni di alta gioielleria della maison francese Van Cleef & Arpels: un viaggio in oltre un secolo di storia tra gioielli preziosi, maestria artigianale, eleganza raffinata ed estrema cura per i particolari.
Tutto inizia nel 1895 con il matrimonio tra Alfred Van Cleef ed Estelle Arpels. Gli sposi provengono da due famiglie che lavorano con le pietre preziose e da qui nasce il desiderio di fondare una propria attività che metta a frutto le esperienze nel commercio e nel taglio delle gemme. Viene così fondata la società tra Alfred e il fratello di Estelle, Charles, che nel 1906 porta all’apertura della gioielleria Van Cleef & Arpels in place Vendôme a Parigi. Nel corso degli anni anche gli altri due fratelli di Estelle, Julien e Louis, entrano nella società che comincia a crescere e a prosperare.
Alfred Van Cleef ed Estelle Arpels il giorno del loro matrimonio, 1895
Nel corso dei decenni numerose sono le creazioni di gioielleria e di oggetti preziosi che conquistano le personalità più importanti dell’epoca come Grace Kelly, la seconda moglie dello Scià di Persia ed ex regina di Persia, Soraya, l’ereditiera Barbara Hutton e la terza moglie dello Scià di Persia ed ex imperatrice dell’Iran, Farah Diba. Il successo porta all’apertura di nuove boutique nelle più importanti città del mondo: New York, Londra, Roma, Milano, Tokio e Hong Kong.
Clip Unicorno, oro giallo, zaffiri, rubini e diamanti, 1948
La mostra ripercorre la storia della Maison nata all’inizio del XX secolo attraverso l’esposizione di 400 tra creazioni di alta gioielleria, orologi e oggetti preziosi divisi in tre sezioni: Tempo, Natura e Amore. Prendendo poi spunto dal saggio di Italo Calvino, Lezioni americane, il settore dedicato al tempo viene suddiviso in 10 sale in ciascuna delle quali viene sviluppato un tema. Si parte da Parigi, la città che ha visto la nascita di Van Cleef & Arpels per poi passare all’Esotismo e ai cinque punti fondamentali per la letteratura di Calvino: Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità e Molteplicità. Le altre tre sale sono dedicate all’intersezione con la danza, la moda e l’architettura. Seguono la sezione dedicata alla Natura, divisa in Botanica, Fauna e Flora, e quella dedicata all’Amore con in mostra anche alcuni gioielli realizzati come pegno d’amore da Van Cleef & Arpels su richiesta di famosi uomini del passato come Richard Burton.
Collana Barquerolles, oro giallo, smeraldi e diamanti, appartenuta a Elizabeth Taylor, 1971
Clip due fiori, oro giallo, zaffiri gialli e blu e rubini, 1940. Orecchini, oro giallo, oro rosa, rubini e zaffiri, 1939
Camminando attraverso le stanze, che si susseguono in un’atmosfera resa ancora più elegante dalle luci soffuse, si possono ammirare i capolavori di alta gioielleria in cui l’oro e le pietre preziose danno forma a creazioni che traggono ispirazione dai viaggi in terre lontane, dai tessuti, dalla vita nella grande città, dagli animali e dai fiori.
Posacenere Buddha, oro
giallo, lapislazzuli, giada, pietre di luna,
smalto e diamanti, 1928
Collaretta, platino, diamanti e smeraldi, 1929
Orecchini foglia, platino, oro giallo, diamanti e rubini Serti Mysterieux, 1950. Anello Boule, oro giallo e rubini Serti Mysterieux, 1958. Clip foglie d’albero, platino, oro giallo, diamanti e rubini Serti Mysterieux, 1955
Oltre ai gioielli sono esposti piccoli capolavori di arte orafa che trasformano gli oggetti di utilizzo quotidiano in creazioni speciali come gli orologi, i portacipria, le lampade e le minaudière, piccole borsette da sera rigide e preziose in cui custodire, grazie a numerosi e astuti piccoli scomparti, il rossetto, le sigarette, il profumo e perfino un piccolo orologio.
A destra, portacipria Raymonda, platino, oro giallo, diamanti e smeraldi, 1945. A sinistra portacipria Lago dei cigni, oro giallo, rubini, zaffiri e diamanti, 1946
Da sinistra: orologio portamonete, 1961, orologio cassetto stile Luigi XVI, 1961, orologio cassetto Chevrons, 1961. Tutti in oro giallo, platino e diamanti.
Lampada da notte Art Déco, oro giallo, lacca, quarzo, onice, rubini, 1930
Minaudière Rosa selvatica con fibbia rimovibile, oro giallo, rubini Serti Mystérieux, 1938
Si esce dalla mostra con gli occhi pieni dei riflessi luminosi delle pietre preziose, stupiti dopo aver visto quali forme incredibili gli orafi possono dare all’oro e al platino e con il sogno (forse irrealizzabile) di poter possedere almeno uno di questi capolavori!
La mostra: Van Cleef & Arpels, il Tempo, la Natura, l’Amore a cura di Alba Cappellieri, progettata da Johanna Grawunder
Dal 30 novembre 2019 al 23 febbraio 2020 a Palazzo Reale, Milano, ingresso libero.
Orari: Lunedì, 14.30 -19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30; giovedì e sabato 9.30 – 22.30
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