Fino al 20 ottobre sono in mostra a Milano alcuni dei capolavori di Louis Vuitton selezionati dagli archivi della maison che hanno come filo conduttore le invenzioni, il viaggio, l’arte di custodire oggetti e le icone del marchio
Anticipare i desideri e i bisogni è sempre stato il punto di partenza di Louis Vuitton per ideare e proporre oggetti che spesso sono entrati nella storia del viaggio e della moda. Fondata nel 1854, l’azienda francese nasce per creare valigie e oggetti per il viaggio in un’epoca in cui spostarsi spesso non è né comodo né veloce ma, grazie anche all’ausilio dei bagagli della maison, il viaggiatore può ritrovare un po’ di comfort. In questa ottica si studiano e si lanciano tante novità destinate a cambiare il modo di viaggiare: nel 1875 viene creato il baule – guardaroba che consente di trasportare i propri abiti in modo facile e sicuro, nel 1901 viene prodotta la Steamer, la prima borsa morbida pensata per i viaggi in nave, mentre il 1930 è l’anno della Keepall, borsa da viaggio divenuta famosissima nel corso del decenni, amata da molte star del passato e ancora oggi utilizzata da tanti viaggiatori.
La mostra “Time capsule exhibition Milan” consente di fare un viaggio nel passato di Louis Vuittton per scoprire o riscoprire le creazioni più belle, importanti e in molti casi ancora attuali del marchio francese. Si parte dalla dimostrazione pratica dell’artigianalità delle creazioni del marchio: nella prima sala viene mostrato il lavoro di un artigiano pellettiere e alcuni esempi di pelli, parti in metallo e decorazioni utilizzate per la realizzazione di alcuni modelli di borse.
Una dopo l’altra le sale svelano i protagonisti della mostra: dai bauli, alle borse agli oggetti nati per custodire, tutti fanno pensare a decenni lontani, a lunghi viaggi, a serate eleganti a bordo di grandi transatlantici o lunghi treni. Ne è un esempio il baule-guardaroba, nato perfezionando il modello in uso per i viaggi transoceanici, alleato fondamentale per le donne e gli uomini che si muovono da un Paese all’altro.
Chi viaggia vuole portare con sé anche gli oggetti, non solo gli abiti. Nascono così i beauty case, i cofanetti per la toeletta o i bauli che custodiscono gioielli, cosmetici, prodotti per la cura della persona, liquori. Spesso personalizzati con le iniziali del proprietario sono un esempio di raffinatezza, di cura dei dettagli e di soluzioni studiate per utilizzare al meglio il poco spazio a disposizione per custodire e proteggere oggetti spesso molto preziosi.
Indispensabile compagna di ogni donna nella vita di ogni giorno come in viaggio è senza dubbio la borsa, in ogni suo modello e declinazione. Nella mostra possiamo vedere Dauphine, creata nel 1979 e riproposta quest’anno con qualche elemento più contemporaneo.
Il passato, soprattutto quando è grande e importante, ritorna sempre e sulle sue basi si può costruire il futuro per viaggiare, custodire, conservare. La parte finale del percorso della mostra è dedicato agli abiti da red carpet, alle collaborazioni con grandi artisti contemporanei come Jeff Koons, agli Objets Nomades, oggetti d’arredo firmati insieme a importanti designer come Patricia Urquiola e Atelier Oï.
È senza dubbio affascinante poter fare un viaggio nel tempo e nella storia per ricordarci anche il valore della lentezza e il gusto del viaggio in un tempo tanto veloce come il nostro.
Time capsule exhibition Milan, Piazzetta Reale, dal 20 settembre al 20 ottobre 2019 tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, ingresso libero.
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